1: CONOSCERE

Passo 1: CONOSCERE

Conoscere il Vangelo e capire a fondo il significato della tua decisione di seguire Gesù.

 

Che cos’è il Vangelo?

Il “Vangelo” è la buona novella di Gesù: infatti, possiamo comunicare con Dio attraverso Gesù, che ha liberato il mondo dal peccato.

 

Proprio così. Puoi comunicare con Dio! E anche se hai fatto degli errori, Dio ti invita nella Sua famiglia.

 

Il Vangelo è il racconto di come Dio ti ha salvato dal peccato:

 

Il Vangelo

Dio ha creato il mondo e tutto ciò che contiene. All’inizio, uomini e donne comunicavano con Dio, l’amore era al centro di tutto e le cose erano buone.

 

Purtroppo, quel rapporto è cambiato perché l’uomo ha peccato contro Dio. È stato nel momento in cui l’uomo ha disobbedito a Dio – quando la creatura ha ritenuto di saperne di più del Creatore – che il peccato e la morte sono entrati nel mondo. In quel momento, uomini e donne furono separati da Dio.

 

Le conseguenze del peccato

Quel momento di separazione da Dio è detto “la Caduta”, come si legge in Genesi 3 (la prima parte della Bibbia)

 

Dopo la Caduta, gli esseri umani hanno cercato di colmare quel vuoto nel cuore – potremmo dire un “buco a forma di Dio” – con le cose più diverse: falsi dei, trofei, denaro, sesso, guerra, successo. Ma senza appagamento. Così, per secoli, uomini e donne hanno vissuto nel peccato senza alcuna possibilità di salvarsi.

 

Anche oggi il mondo è sotto l’influenza del peccato. Il mondo è invaso dal male, dalle malattie e dalla morte, tutte conseguenze del peccato. E gli individui si affannano a colmare quel “buco a forma di Dio” con cose diverse da Dio.

 

È questo il mondo dove siamo nati. Come ha scritto il profeta Isaia: “Ma le vostre iniquità hanno scavato un abisso fra voi e il vostro Dio; i vostri peccati gli hanno fatto nascondere il suo volto così che non vi ascolta” (Isaia 59:2).

 

Paolo di Tarso, il primo a diffondere il messaggio cristiano, scrisse: “Tu che ti glori della legge, offendi Dio trasgredendo la legge.” (Romani 3:23).

 

Non possiamo risolvere i problemi da soli

Uomini e donne non sono in grado di risolvere il problema del peccato.

 

Dio lo sa.

 

Ecco perché ha inviato Gesù a salvare il Suo popolo. Giovanni, l’amico più caro di Gesù, scrisse: “Il Padre ha inviato Suo Figlio perché fosse il salvatore del mondo”. Morendo sulla croce, Gesù

1. ha preso su di sé il castigo che noi tutti meritavamo per i peccati commessi,
2. ci ha perdonati e ci ha assolti dai peccati, passati, presenti e futuri.
3. ci ha permesso di ritrovare il rapporto con Dio. Perché? Quando Dio ci guarda, vede uomini e donne senza peccato, grazie a ciò che Gesù ha fatto sulla croce.

 

La buona novella del Vangelo è questa: Gesù è venuto nel mondo per sconfiggere definitivamente il peccato e la morte e per dare la vita eterna a chi crede in Lui. Che notizia meravigliosa!

 

Paolo, il fondatore del cristianesimo, ha espresso così questo concetto: “Perché il salario del peccato è la morte, ma il dono di Dio è la vita eterna in Cristo Gesù, nostro Signore” (Romani 6:23).

 

Il dono di Dio

Ma in che modo i peccatori ricevono il dono – del tutto gratuito – di un rapporto eterno con Dio? Semplice. Con la fede! Ti basta credere che Gesù sia il tuo Salvatore e dirlo ad alta voce. Paolo ha scritto: “Poiché se confesserai con la tua bocca che Gesù è il Signore, e crederai con il tuo cuore che Dio lo ha risuscitato dai morti, sarai salvo”. (Romani 10:9).

 

Se in questo momento scegli di diventare seguace di Gesù, recita questa preghiera:

 

“Caro Dio, mi pento di tutto il male che ho fatto nella vita. Grazie per il dono di tuo figlio, Gesù. So che è morto per me, e che è vivo. So di essere perdonato e liberato da ogni peccato grazie a Lui. Sono pronto a vivere per Te. Entra nella mia vita e riempimi del tuo Santo Spirito. Resta con me per sempre. Grazie per avermi invitato nella Tua famiglia! Nel nome di Gesù, Amen.”

 

Ora fai parte della famiglia di Dio!

Basta questa semplice preghiera per ottenere il perdono ed essere adottati dalla famiglia di Dio, in virtù di quello che Gesù ha fatto per noi. Il tuo rapporto con Dio è stato ristabilito, ora sei una nuova creatura, e il peccato non ti separa più da Lui.

 

Abbi fiducia in questa verità biblica: “Quindi se uno è in Cristo, è una creatura nuova; le cose vecchie sono passate, ecco ne sono nate di nuove” (2 Corinzi 5:17).

 

Benvenuto nella Famiglia di Dio!

 

In sintesi:

 

Quattro temi fondamentali del Vangelo

 

Ecco quattro temi fondamentali del Vangelo che puoi tenere a mente facilmente per capire perché ha trasformato la tua esistenza:

 

1. Amore

Dio ti ama e ha un progetto per te.

 

Come dice la Bibbia: “Dio infatti ha tanto amato il mondo da dare il suo Figlio unigenito, perché chiunque crede in lui non muoia, ma abbia la vita eterna” (Giovanni 3:16). Gesù disse: “Io sono venuto perché abbiano la vita e l’abbiano in abbondanza”, cioè una vita completa e piena di significato (Giovanni 10:10).

 

2. Separazione

Siamo peccatori, quindi separati da Dio.

 

Tutti abbiamo fatto, pensato o detto cose negative, che la Bibbia chiama “peccato”. La Bibbia afferma: “Tutti hanno peccato e sono privi della gloria di Dio” (Romani 3:23). Il risultato del peccato è la morte, separazione spirituale da Dio (Romani 6:23).

 

3. Gesù

Dio ha inviato Gesù perché morendo lavasse i tuoi peccati.

 

Questa è la buona novella:
Gesù è morto al nostro posto per consentirci di avere un rapporto con Dio e restare con Lui per sempre. “Ma Dio dimostra il suo amore verso di noi, nel senso che mentre eravamo ancora peccatori, Cristo è morto per noi” (Romani 5:8).

 

Ma la vita di Gesù non è finita con la morte sulla croce. È risorto e vive ancora!

 

“Gesù Cristo morì per i nostri peccati … fu sepolto … è risuscitato il terzo giorno secondo le Scritture” (1 Corinzi 15:3-4).

 

Gesù è l’unica via per arrivare a Dio.

 

Gesù disse: “Io sono la via, la verità e la vita. Nessuno viene al Padre, se non per mezzo di me” (Giovanni 14:6).

 

4. Preghiera

Prega per ricevere il perdono di Dio.

 

Pregare è semplicemente parlare con Dio. Lui ti conosce. Contano solo l’atteggiamento del cuore e la tua onestà. Dì una preghiera come questa per accettare Gesù come tuo Salvatore:

 

“Gesù Cristo, mi pento di tutto il male che ho fatto nel corso della mia vita. Grazie per esserti offerto sulla Croce per me, liberami da tutti i peccati e perdonami. Entra nella mia vita e riempimi del tuo Santo Spirito. Resta con me per sempre. Grazie, Gesù!”

 

E adesso, che cosa devo fare? Organizza un Gruppo di studio della Bibbia

Organizza un Gruppo di studio della Bibbia con i tuoi amici: potreste incontrarvi settimanalmente per leggere questi versetti. Questo impegno darà impulso alla tua crescita nella nuova fede. Studiando questi versetti biblici, imparerai a fidarti completamente di Dio e ad avere un rapporto più profondo con Lui.

 

• Giovanni 14:6
• Efesini 2:8-9
• Romani 10:9
• Atti 2:21
• 2 Pietro 3:9

2: LEGGERE

Passo 2: LEGGERE

Leggi la Bibbia per imparare chi è Dio e come ragiona

 

Puoi conoscere Dio!

Una delle prime domande che si pongono i nuovi seguaci di Gesù è: “Come faccio a sapere che cosa vuole da me Dio?” La risposta è semplice: leggi la Bibbia!

 

La Bibbia è la parola ispirata da Dio che racconta la storia infinita di Dio che insegue il popolo che ama. Risale a centinaia di anni fa e narra la storia e i progetti futuri per il Suo popolo. Impegnandoci a leggere le Sue parole, impariamo due cose:
1. Chi è Dio
2. Che cosa vuole da noi

 

Per questo la Bibbia ci trasforma, foggia i nostri cuori e le nostre vite e ci avvicina a Dio.

 

Che cosa dice Dio sulla Bibbia

Nella Bibbia, Dio sottolinea 3 aspetti importanti delle Sue parole. È essenziale tenere a mente questi tre versetti – che esprimono tutta la potenza della Bibbia – mentre si cresce nella fede in Gesù.

 

1. La Bibbia è la vera parola di Dio: “Tutta la Scrittura infatti è ispirata da Dio e utile per insegnare, convincere, correggere e formare alla giustizia, perché l’uomo di Dio sia completo e ben preparato per ogni opera buona. ” (2 Timoteo 3:16). La Bibbia non è soltanto una preziosa miniera di parole da leggere quando sei con altri cristiani. È ricca di verità che ti saranno utili nella vita quotidiana, perché ti danno gli strumenti giusti per operare bene.

 

2. La Parola di Dio è viva e attiva perché è ispirata da un Dio vivo e attivo: “Infatti la parola di Dio è viva, efficace e più tagliente di ogni spada a doppio taglio; essa penetra fino al punto di divisione dell’anima e dello spirito, delle giunture e delle midolla e scruta i sentimenti e i pensieri del cuore” (Ebrei 4:12). Attraverso le parole della Bibbia, Dio ha il potere di cambiarti e trasformarti nella persona che Lui vuole tu sia.

 

3. Quanto più terremo la parola di Dio nel nostro cuore, tanto più facile sarà per Dio guidarci. “Conservo nel cuore le tue parole per non offenderti con il peccato” (Salmo 118:11). In questo mondo siamo soggetti a un’infinità di influenze negative che ci spingono a vivere nel modo sbagliato. Possiamo combattere queste tentazioni, se conosciamo la parola di Dio e sappiamo che cosa Lui si attende da noi.

 

E adesso?

Tutti i cristiani – in modo particolare i nuovi cristiani – dovrebbero leggere e studiare la Bibbia quotidianamente.

 

Un valido punto di partenza è il libro di Giovanni. Leggendolo, capirai meglio la storia di Gesù e quanto sia importante per la tua vita.

 

All’inizio, la Bibbia può risultare poco chiara. È normale. Non scoraggiarti! Continua a leggere la parola di Dio e, se qualcosa non ti è chiaro, prega e chiedi a Dio di illuminarti.

 

Per comprendere meglio quello che si legge nella Bibbia, può essere utile porsi tre domande e provare a scriverne le risposte:
• Che cosa dice questo versetto su Dio?
• Che cosa dice questo versetto sulle persone?
• Come faccio a rispettare quello che ho letto?

 

Ricorda che lo scopo di leggere la Bibbia è quello di migliorare la nostra relazione con Dio e di vivere secondo la Sua volontà. Fa’ che la lettura della Bibbia diventi un momento della tua giornata e vedrai accaderti cose straordinarie a dimostrazione che Dio apprezza il tuo impegno!

 

Inizia un Gruppo di studio della Bibbia

Organizza un Gruppo di studio della Bibbia con i tuoi amici: potreste incontrarvi settimanalmente per leggere questi versetti. Questo impegno darà impulso alla tua crescita nella nuova fede. Studiando questi versetti biblici, imparerai a fidarti completamente di Dio e ad avere un rapporto più profondo con Lui.

 

• 2 Timoteo 3:16-17
• Ebrei 4:12
• Giacomo 1:22
• Salmi 18:30

3: PREGARE

Passo 3: PREGARE

Prega Dio. Parlagli.

 

Abbiamo una linea di comunicazione diretta con il Creatore dell’universo! Lo crederesti?! È bellissimo pensare che il nostro Dio – che è perfetto – voglia ascoltare persone imperfette come siamo noi.

 

Non complicare le cose

Tante persone tendono a complicare eccessivamente il rapporto con Dio. Non farlo. Il rapporto con Dio funziona come nelle migliori amicizie: ci si preoccupa gli uni degli altri, si sta assieme e si dà valore al pensiero dell’amico.

 

Pregare è proprio questo: passare del tempo a parlare con Dio. La preghiera è un colloquio sincero, sapendo che le vie del Signore esulano dalla tua comprensione. In ultima analisi, pregando imparerai a fidarti di Dio per tutto quanto riguarda la tua esistenza.

 

Inizia a pregare

L’idea di pregare può sembrarti una costrizione. Se così fosse, non saresti il solo a pensarlo. Nel corso dei secoli, gli esseri umani hanno dovuto impegnarsi per imparare a pregare. Il modo migliore per capire come si parla con Dio è iniziare a farlo! Ogni giorno, trova un momento per sederti in silenzio e inizia a parlargli, proprio come faresti con il tuo migliore amico.

 

Nella Bibbia, Dio ci dice due cose importanti sulla preghiera:

 

1. Ci chiede di parlargli e di esporgli le nostre richieste. Nella Sua parola, Lui ci dice: “Non angustiatevi per nulla, ma in ogni necessità esponete a Dio le vostre richieste, con preghiere, suppliche e ringraziamenti; e la pace di Dio, che sorpassa ogni intelligenza, custodirà i vostri cuori e i vostri pensieri in Cristo Gesù.” (Filippesi 4:6-7). Pregare e avere fiducia in Dio vanno di pari passo. E più ci fidiamo di Dio, più abbiamo fiducia nella nostra vita.

 

2. Dio ci parla della potenza della preghiera. “Molto vale la preghiera del giusto fatta con insistenza.” (Giacomo 5:16). Crescere nel rapporto con Dio vuol dire essere trasformati in quella persona che Lui ci chiede di essere. E più cresciamo come cristiani, più potenti diventano le nostre preghiere.

 

La formula A.C.T.S.

Dio non ci chiede di pregare secondo una formula specifica. Però c’è un modello – un modo di strutturare le preghiere – che, nel tempo, molti hanno trovato utile. Per semplificare, utilizzeremo una sigla inglese – “A.C.T.S.” – che sta per Adoration, Confession, Thanksgiving, and Supplication, cioè: Adorazione, Confessione, Ringraziamento e Supplica.

 

• Adorazione significa esprimere il nostro amore per Dio.
• Confessione significa riconoscere i nostri peccati e chiedere a Dio di perdonarci.
• Ringraziamento significa esprimere gratitudine a Dio per la grazia e il perdono di cui ci fa dono nella vita e dire “grazie” per tutto ciò che ha fatto.
• Supplica significa chiedere a Dio di aiutarci nella nostra vita e in quella degli altri.

 

Ritagliati ogni giorno uno spazio per pregare e parlare con Dio!

 

Inizia un Gruppo di studio della Bibbia

Organizza un Gruppo di studio della Bibbia con i tuoi amici: potreste incontrarvi settimanalmente per leggere questi versetti. Questo impegno darà impulso alla tua crescita nella nuova fede. Studiando questi versetti biblici, imparerai a fidarti completamente di Dio e ad avere un rapporto più profondo con Lui.

 

• Filippesi 4:6-7
• 1 Giovanni 5:14
• Geremia 29:12
• 1 Tessalonicesi 5:16-18
• Colossesi 4:2

4: ASCOLTARE

Passo 4: ASCOLTARE

Ascolta la voce di Dio.

 

Chi prega vorrebbe ricevere da Dio una risposta chiara: una risposta precisa alle sue richieste.

 

Avvicinatevi a Dio ed Egli si avvicinerà a voi. (Giacomo 4:8). Ecco perché è logico pensare che Dio non vuole soltanto la nostra vicinanza, ma desidera anche parlare con noi. La chiave per capire che cosa vuol dirti Dio dipende esclusivamente da TE!

 

Evita le distrazioni

Per poter scoprire e comprendere le risposte di Dio alle nostre preghiere è necessario trovare il tempo per fermarci ad ascoltare. Diciamolo chiaramente: siamo immersi in una marea di rumori e voci che ci arrivano da ogni direzione e fatichiamo a concentrarci su una sola cosa. Se è difficile concentrarci su cose ordinarie, immagina come può essere difficile sentire Dio in mezzo a tutte quelle distrazioni!

 

Allora, per ascoltare Dio, per sentire che cosa ci sta dicendo, trova un posto tranquillo dove puoi entrare in sintonia con il cuore e la mente. Spegni cellulare, tablet, computer e smartwatch che distolgono l’attenzione.

 

Il Vangelo di Matteo contiene un insegnamento prezioso:
“Tu invece, quando preghi, entra nella tua camera e, chiusa la porta, prega il Padre tuo nel segreto. E il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà.” (Matteo 6:6)

 

Se ti concentri esclusivamente sul tuo rapporto con Dio e ascolti ciò che Lui vuole comunicarti, riceverai orientamenti, speranza e risposte alle tue preghiere.

 

Dio ci parla in 3 modi

Dio ci parla almeno in tre modi. Ovviamente, ci parla anche in un’infinità di altri modi! Dio è Dio, e ti parla come vuole Lui. Ma, in genere, ci parla con tre modalità.

 

1. Dio ci parla attraverso la Bibbia, le parole ispirate da Dio. Si chiama “Parola Vivente” perché è ispirata da un Dio vivente le cui parole trasformano la nostra vita ogniqualvolta le leggiamo. Quando leggiamo la Bibbia, lo Spirito Santo di Dio ci aiuta ad ascoltare la Sua voce secondo le circostanze del momento.

 

2. Dio ci parla attraverso una voce che è come “il mormorio di un vento leggero”. (1 Re 19:12) Dio non grida, urla o esige che gli presti attenzione. Anziché essere autoritario, vuole che lo incontriamo a metà strada. In realtà, ci parla costantemente, ma con un tono che richiede la nostra attenzione. Ci parla “così” e, per poterlo sentire, dobbiamo essere in sintonia e ascoltare con attenzione.

 

3. Dio ci parla attraverso un “testimone interiore”. A chi diventa seguace di Gesù, Dio dona il Suo Spirito Santo. Lo Spirito Santo ci giudica quando prendiamo decisioni sbagliate, ci guida quando abbiamo bisogno di orientamento, ci conforta quando soffriamo. Lo Spirito Santo rappresenta un intermediario tra noi e Dio. A volte, Dio usa il Suo Spirito per comunicare con il nostro che, a sua volta, entra in contatto con il nostro cuore e la nostra mente. Dio non comunica con noi nei modi ordinari, ma usa il Suo Spirito per comunicare con il nostro che, a sua volta, entra in contatto con il nostro cuore e la nostra mente.

 

È quello che chiamiamo “testimone interiore”. Può presentarsi come un pensiero o come un’idea. È appena percettibile. Però, per poter sentire che Dio ti parla in questo modo, devi incontrarlo regolarmente in uno spazio di tranquillità.

 

Più tempo trascorri con il Signore sintonizzandoti con la Sua voce, più la Sua voce diventa una voce che “tuona… e opera meraviglie che non comprendiamo!” (Giobbe 37:5).

 

C’è gente che dice: “Dio non mi parla. Io non l’ho mai sentito!” Ma la verità è un’altra: anche se tu pensi che Dio non ti parli, Lui lo fa. Magari sta cercando la tua attenzione proprio in questo momento.

 

Se ti metti in una condizione di chiusura, è come se non accendessi nemmeno il ricevitore!

 

Inizia un Gruppo di studio della Bibbia

Organizza un Gruppo di studio della Bibbia con i tuoi amici: potreste incontrarvi settimanalmente per leggere questi versetti. Questo impegno darà impulso alla tua crescita nella nuova fede. Studiando questi versetti biblici, imparerai a fidarti completamente di Dio e ad avere un rapporto più profondo con Lui.

 

• Geremia 33:3
• Filippesi 4:9
• Salmi 34:4
• Salmi 85:8
• Proverbi 1:33

5: ENTRARE IN CONTATTO

Passo 5: ENTRARE IN CONTATTO

Stare in contatto con persone della comunità cristiana

 

Far parte di una comunità di fede non solo è importante, ma è un aspetto prioritario del tuo percorso!

 

Dio non ti ha progettato per vivere da solo. Infatti, Dio ha fatto riferimento alla Sua creazione definendola “non buona” un’unica volta, quando l’uomo era solo. Così gli ha dato un sostegno – una donna – con cui vivere.

 

Di fatto, siamo più forti quando viviamo la vita cristiana assieme ad altri seguaci di Gesù: è questa la “Chiesa”, la comunità di cristiani. Devi circondarti di seguaci di Gesù che ti incoraggino e ti insegnino verità che ancora non conosci su Dio. Hai bisogno di seguaci di Gesù con cui adorare Dio e pregare affinché la fede si rafforzi.

 

La decisione di seguire Gesù è la più significativa che tu abbia mai preso. Fai crescere il rapporto con Dio cercando amici cristiani che possano sostenerti.

 

Pensa ai cristiani che conosci. Esponi loro questa idea e invitali a parlare con te del loro cammino di fede.

 

La Chiesa

Il termine greco per “chiesa”, usato nella Bibbia, significa letteralmente “riunione” o “assemblea” Nel suo significato profondo, questo termine richiama all’importanza della vita comunitaria per i seguaci di Gesù. Perché nella chiesa i fedeli sono uniti in Gesù, studiano assieme la parola di Dio, sono legati da vincoli d’affetto, si supportano reciprocamente nelle difficoltà, si aiutano a vicenda nel percorso di somiglianza a Gesù e vivono come una famiglia cristiana.

 

Ora che sei diventato cristiano, è importante che trovi la tua chiesa, la tua comunità di seguaci di Gesù.

 

Il Corpo di Cristo

Gesù disse: “… edificherò la mia chiesa” (Matteo 16:18). Nella lettera agli Efesini – i cristiani di Efeso – Paolo, il primo a diffondere il messaggio cristiano, scrisse: “Il marito infatti è capo della moglie, come anche Cristo è capo della Chiesa, lui che è il salvatore del suo corpo” (Efesini 5:23). In altre parole, la chiesa appartiene a Gesù.

 

Per questo, viene indicata come “il corpo di Cristo”. Cristo è il capo e, metaforicamente, le persone sono il Suo corpo. In parole povere, ogni singolo seguace di Gesù nel mondo è parte del corpo di Cristo ed è al servizio di uno scopo che non ha uguali ed è superiore a tutto ciò che esula da quel corpo. Il corpo è chiamato a occuparsi del suo popolo e sa che la sofferenza del singolo appartiene a tutti.

 

Il servizio del cristiano

Come membri del “Corpo di Cristo” siamo tenuti a utilizzare bene il nostro tempo, i nostri talenti e le nostre risorse per servire Dio. Anche tu hai un ruolo nella Chiesa, nella famiglia di Dio, ed è di fondamentale importanza che ti concentri su questo scopo.

 

Uno dei motivi per cui è necessario far parte di una comunità di cristiani è perché, riunendoci, capiamo che cosa siamo chiamati a fare, qual è il nostro scopo e qual è il progetto che Dio ha in serbo per la nostra esistenza.

 

Professione di fede

Potresti domandarti: “Che genere di chiesa sto cercando?” Ovviamente, se dove vivi tu non ci sono chiese, potresti creare una comunità a casa tua. Altrimenti attivati tu stesso per trovarla verificando però che operi nel rispetto dei princìpi di fede della Bibbia. Se la comunità dei seguaci di Gesù li rispetta, può diventare la tua chiesa:

 

• Fede in un solo Dio, che esiste in tre Persone: Padre, Figlio e Spirito Santo. Un Dio amorevole, santo e giusto.
• La Bibbia è Parola di Dio. È ispirata e precisa. È la nostra guida perfetta in tutte le situazioni della vita.
• Credere che il peccato ci ha separati da Dio e che solo attraverso Gesù Cristo possiamo riconciliarci con Lui.
• Credere che Gesù Cristo è Dio e Uomo. È stato concepito dallo Spirito Santo e nato dalla vergine Maria. Ha condotto una vita senza peccato, assumendo tutti i nostri peccati su di Sé; è morto e resuscitato. Oggi siede alla destra del Padre come nostro Sommo Sacerdote e Mediatore fra Dio e noi.
• Credere che la salvezza è il dono che Dio ha fatto all’uomo. Un dono reso possibile dalla grazia attraverso la fede in Gesù Cristo, che produce opere gradite a Dio.
• Credere che il battesimo con l’acqua sia un atto con cui il credente testimonia la sua comunione spirituale con la morte, la sepoltura e la risurrezione di Gesù.
• Credere che lo Spirito Santo sia il nostro Consolatore, che ci guida in tutti gli aspetti della nostra vita. Ci benedice con doni spirituali e ci consente di godere dei frutti dello Spirito.
• Credere che la Santa Comunione sia la celebrazione della morte di Gesù e il nostro modo per ricordarlo.
• Credere che Dio desideri trasformarci, guarirci e farci progredire, affinché possiamo vivere vite benedette e vittoriose che influenzeranno e aiuteranno gli altri.
• Credere che siamo chiamati a predicare il Vangelo a tutte le nazioni. Crediamo che nostro Signore Gesù Cristo tornerà, come ha promesso.

 

In sintesi, cerca un posto dove puoi entrare a far parte di una comunità che possa aiutarti a crescere nella vicinanza di Dio e ad adorarlo nel modo giusto. Non perché la chiesa ti salva. Soltanto Gesù può farlo. Ma più ci si avvicina a Dio, più si desidera adorarlo, imparare la Sua parola e creare comunità con altri seguaci di Gesù.

 

Inizia un Gruppo di studio della Bibbia

Organizza un Gruppo di studio della Bibbia con i tuoi amici: potreste incontrarvi settimanalmente per leggere questi versetti. Questo impegno darà impulso alla tua crescita nella nuova fede. Studiando questi versetti biblici, imparerai a fidarti completamente di Dio e ad avere un rapporto più profondo con Lui.

 

• Atti 2:42-44
• 1 Corinzi 12:21-31
• Efesini 4:15-16
• 1 Pietro 4:10
• Ebrei 10:24

6: CULTO

Passo 6: CULTO

Adora Dio in tutto quello che fai.

 

Sei stato creato per relazionarti con Dio. Non solo: sei stato creato per adorarlo!

 

Poiché la nostra vita nella sua interezza vuol essere un atto di culto a Dio, tutto quello che diciamo o facciamo ha uno scopo.

 

Imparare a seguire Gesù è sinonimo di imparare ad adorare Dio con la vita.

 

Cos’è il culto?

Il culto è obbedienza: vivere secondo le regole di Dio. È la nostra risposta alla bontà e alla santità di Dio. (Salmi 29:2) In altre parole, facendo riferimento a Dio, vogliamo anche noi vivere all’insegna della bontà.

 

Culto è anche un forma mentale rapita dalla santità, dalla potenza e dalla bontà di Dio. Dio ha creato i cieli e la terra, infinite galassie e splendide stelle. È Lui che regge tutte le cose ed è paziente nei nostri confronti quando sbagliamo. Ci amava talmente tanto da inviare il Suo unico figlio perché morisse in vece nostra, lavando così per sempre i nostri peccati e le nostre imperfezioni.

 

Come non sentirsi estasiati di fronte a qualcuno così?

 

Quindi, il culto è una forma mentale e uno stile di vita. È riconoscere la santità di Dio e impegnarsi a vivere come vuole Dio.

 

Tipi di culto

Per farti capire come può coesistere il culto nella vita quotidiana, ecco tre esempi pratici:

 

1. Il canto. Il canto è un modo per esprimere la nostra adorazione verso Dio. In Colossesi 3:16, Paolo, il primo divulgatore del messaggio cristiano, ci invita a innalzare “salmi, inni e canti spirituali” a Dio. L’autore del Salmo 100:2 ci ricorda di “presentarci gioiosi al Signore”, cantando. Nel corso di tutta la storia umana, la musica è sempre stata espressione di culto.

 

2. Andare oltre le aspettative mondane. Paolo, nella lettera ai primi cristiani di Roma, ha scritto: “Vi esorto perciò, fratelli e sorelle… ad offrire i vostri corpi come sacrificio vivente, santo e gradito a Dio: è questo il vostro culto spirituale. Non conformatevi alla mentalità di questo secolo, ma trasformatevi rinnovando la vostra mente per poter discernere la volontà di Dio, ciò che è buono, a Lui gradito e perfetto.”

 

In parole semplici, lasciare che sia Dio a trasformarci, e non le cose mondane; andare oltre le aspettative terrene, è una forma di adorazione verso Dio.

 

3. Obbedienza attiva. L’obbedienza non è tale finché non viene vissuta in pienezza.

 

• Perdonare altri come Dio ha perdonato noi e vivere in modi che gli sono graditi, è una forma di culto!
• È culto anche trovare il tempo per dire “grazie” a Dio.
• È culto amare il coniuge e i figli come Gesù ama la chiesa.
• Offrire risorse alla chiesa, è culto.
• Mostrare benevolenza agli altri come ha fatto Dio nei nostri confronti è culto.

 

Culto è un’espressione di vita!

 

La gentilezza genera gratitudine

Pensa al culto in questi termini: Quando entri in un edificio e qualcuno ti tiene la porta aperta o quando un amico paga per te al ristorante, ti senti pieno di gratitudine e pronto a fare la stessa cosa per altre persone. Questo è culto. Dio ha inviato Suo figlio nel mondo – oggi potremmo dire in missione di salvataggio – anche se non lo meritavamo. Il culto è, appunto, una missione verso il popolo che Dio mette sulla tua strada.

 

Dio ci apre la porta perché possiamo relazionarci con Lui. Sta a noi vivere in modo che anche gli altri sentano il desiderio di varcare quella porta. E quando succede, è perché viviamo nel culto!

 

Inizia un Gruppo di studio della Bibbia

Organizza un Gruppo di studio della Bibbia con i tuoi amici: potreste incontrarvi settimanalmente per leggere questi versetti. Questo impegno darà impulso alla tua crescita nella nuova fede. Studiando questi versetti biblici, imparerai a fidarti completamente di Dio e ad avere un rapporto più profondo con Lui.

 

• Salmi 29:2
• Romani 12:1
• Ebrei 10:25
• 1 Pietro 2:5-6
• Isaia 12:5
• Romani 12:4-8

7: CONDIVISIONE

Passo 7: CONDIVISIONE

Condividi la buona novella di Gesù con altre persone.

 

Uno dei primi impegni del seguace di Gesù è farsi battezzare. Con il battesimo:
1. seguiamo l’esempio di Gesù
2. affermiamo pubblicamente che siamo suoi seguaci
3. diciamo a tutti che crediamo nella morte, nella sepoltura e nella risurrezione di Gesù e che vogliamo vivere per Lui.

 

Il battesimo non ci salva. Questo può farlo solo Gesù, e non noi con le nostre azioni. Essere battezzati è un simbolo che spiega quanto è accaduto nella nostra vita e nel nostro cuore di persona fiduciosa in Gesù.

 

Con il battesimo, iniziamo una vita di condivisione della buona novella con tutti coloro che Dio mette sulla nostra strada!

 

Invito ad unirsi alla famiglia di Dio

Gesù chiede ai Suoi seguaci di annunciare il Vangelo e di aiutare gli altri a cogliere l’invito di Dio di unirsi alla Sua famiglia.

 

Prima di lasciare questo mondo, Gesù ordinò ai Suoi seguaci: “Andate in tutto il mondo e predicate il Vangelo ad ogni creatura. Chi crederà e sarà battezzato sarà salvo, ma chi non crederà sarà condannato» (Marco 16:15-16).

 

Il tuo primo pensiero potrebbe essere: “Come faccio ad annunciare il Vangelo… Sto appena iniziando a capirlo!” Non sei certo il solo a pensarla così. È difficile immaginare di parlare di fede cristiana con altre persone.

 

Princìpi fondamentali per veicolare la tua fede

Per quanto possa sembrarti difficile, puoi confidare in Dio, che è al tuo fianco per darti forza e suggerirti le parole giuste. Tienilo sempre presente! Ti indichiamo tre principi fondamentali per far conoscere la tua fede in Gesù a persone che non lo conoscono ancora:

 

1. In primo luogo, vivi servendo Dio in modo autentico: gli altri noteranno che in te c’è qualcosa di diverso. Vivi nell’integrità affinché nessuno possa giudicarti ipocrita. Inizia a pregare per le persone che ti sono più vicine, affinché Dio dischiuda in loro pensieri di fede.

 

Ricorda che Dio non ti chiede di salvare nessuno, ma solo di raccontare quello che Lui ha fatto entrando nella tua vita. Solo lo Spirito Santo può aprire gli occhi e i cuori delle persone alla verità di Dio.

 

2. Non temere. Dio ti accompagna in ogni passo del tuo cammino. Quando ti capita di parlare della tua fede non avere paura. Non devi conoscere tutte le risposte perché Dio sarà al tuo fianco.

 

Tu devi solo spiegare come Dio ti ha cambiato la vita. Sottolinea la differenza fra prima e dopo aver conosciuto Gesù. Spiega con parole semplici che siamo tutti peccatori e bisognosi di perdono. Dio farà il resto.

 

3. Fai in modo che gli altri ti considerino uno di loro: rivolgiti a loro in modo inclusivo (la prima persona plurale – “noi” – è la forma giusta). Abbi fede e sii fiducioso: lascia che Dio dica come si rivela agli altri per tuo tramite.

 

Di fatto, tu non sai nulla del lavoro che Dio sta facendo sui tuoi interlocutori – e nemmeno su di te – quindi non scoraggiarti se c’è bisogno di tempo per “farsi capire”.

 

Inizia un Gruppo di studio della Bibbia

Organizza un Gruppo di studio della Bibbia con i tuoi amici: potreste incontrarvi settimanalmente per leggere questi versetti. Questo impegno darà impulso alla tua crescita nella nuova fede. Studiando questi versetti biblici, imparerai a fidarti completamente di Dio e ad avere un rapporto più profondo con Lui.

 

• Romani 6:3-5
• Luca 3:21-22
• Matteo 28:19
• Marco 16:15
• Salmi 105:1
• 1 Pietro 03:15
• Atti 1:8

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